domenica 24 maggio 2009

Vittime e carnefici

Qualche volta, come tutti, mi è capitato di vedere in qualche documentario, scene di animali carnivori che attaccavano e divoravano qualche preda, e ho sempre rabbrividito un po nel vedere quelle povere bestie col terrore stampato negli occhi, venire azzannate e sbranate ancor prima di avere esalato l'ultimo respiro.
Tempo fa però ho visto in un documentario una scena ancora più crudele; in una mandria di erbivori un cucciolo aveva perso la madre, smarrito si lamentava a voce alta; gli adulti del branco invece di aiutarlo, cominciarono a colpirlo a calci fino a farlo morire.
Nel documentario veniva spiegato che il crudele comportamento era giustificato dal fatto che i lamenti del cucciolo attiravano i predatori e quindi costituivano un pericolo per il branco.
Scoprii così che le bestie con quei teneri occhioni grandi che suscitavano la mia commozione, erano capaci di trasformarsi all'occorrenza da vittime a carnefici.
Non succede nella vita lo stesso ?
Chi è stato vittima di crudeltà a vario titolo, non dovrebbe avere maggiore considerazione per i suoi simili ? Non dovrebbe preoccuparsi di non fare peggio di quelli dei quali si era lamentato ? Le bestie non possono essere certo criminalizzate, vivono di istinti e non hanno il libero arbitrio; ma gli uomini ?

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