sabato 31 ottobre 2009

mercoledì 28 ottobre 2009

Testimonianza cristiana



"... talché più ne uccise egli morendo, che non ne avea uccisi da vivo." (Giudici 16:30)

domenica 18 ottobre 2009

Sesto: Non uccidere

(Quinto per gli amici cattolici che hanno abolito il secondo perchè gli stava antipatico)

venerdì 16 ottobre 2009

L'inciviltà del rumore

Questa mattina sono andato dal parrucchiere per il taglio dei capelli, grazie a Dio, diversamente dal solito, radio e televisione erano spenti, e dopo un paio di giorni particolarmente stressanti, ho avuto modo di rilassarmi una mezzoretta su una comoda poltrona.
Nella moderna inciviltà del rumore, viviamo bombardati da suoni, rumori e messaggi di ogni genere, la maggior parte dei quali non graditi e non richiesti.
Sempre meno luoghi ed esercizi pubblici si sottraggono al "dovere" di martellare i nostri timpani e le nostre menti con musiche di sottofondo, che considerato il volume abituale dovrebbero essere definite di "soprafondo".
L'uomo, si sa, è una bestia che vive di abitudini, e così la gente drogata dal rumore del quale non riesce più a fare a meno, smette di pensare, smette di osservare, considerare e meditare, e giunge a un tale stadio di assuefazione da considerare un mortorio ogni ambiente non acusticamente inquinato.
E' quasi impossibile trovare una pizzeria o un ristorante dove si possa passare una sera cenando e conversando fra amici, senza il fastidioso rumore di "soprafondo"; non si può andare a fare compere, non si può andare dal parrucchiere, addirittura non si può più neanche passeggiare in una sera d'estate all'aperto senza essere costretti ad ascoltare gli amanti del karaoke che a tutto volume devono per forza fare sentire la loro voce almeno in tre isolati.