Chi per necessità ha avuto modo di leggere gli annunci pubblicitari delle agenzie immobiliari, avrà sen'altro notato la voce "termoautonomo" sbandierata come un valore aggiunto dell'appartamento in vendita.
Quasi nessuno sa che in realtà, a parità di costi, un buon impianto di riscaldamento centralizzato, gestito come si deve, garantisce molte più ore di utilissimo e gradito caldo.
Ma pentola in comune non bolle mai, dicono; quindi, si patisce il freddo, si spende e si inquina di più, per il solito stupido e controproducente egoismo.
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Dopo diverse esperienze nella "pentola comune" con famiglie più numerose della mia, quindi con più esigenze e sprechi (!!!)e i pagamenti divisi però in parti uguali (equità?) mi sono alla fine convinta che un po' di "sano egoismo" non guasta!
RispondiEliminaPer partecipare a tale equa partecipazione di beni comuni, la mia famiglia che vive di una sola pensione molto inferiore al reddito delle altre famiglie della pentola comune, è costretta a risparmiare e a fare delle rinunce...
E questa non è l'unica esperienza... Avrei da scrivere un romanzo!
Ho scoperto che nessuno bada agli interessi dei "piccoli" e ho interiorizzato quanto sia buono e accettevole che il povero impari a non aver troppa pietà per le tasche dei più ricchi (linguaggio metaforico il mio ma penso renda bene l'idea)
Oggi sarei alla ricerca dell'autonomia come un bene raro e prezioso... ma non è facile.
Quanto al riscaldamento, noi ci si riscalda con la stufa a gas, e con le bottiglie di acqua calda hihihih, e siamo ancora vivi, a dispetto del freddo egoismo di chi lo possiede.
Chi non ha avuto brutte esprienze nella proprietà e nella gestione di beni e servizi comuni ?
RispondiEliminaE' normale non volere rogne con terzi, quando si può evitare; ma ci sono casi di vero e prorio autolesionismo.
Un po più di elasticità mentale, e un po meno di egoismo favorirebbe il quieto vivere e migliorerebbe la qualità della vita d tutti.