sabato 22 agosto 2009

Allacciando in parole.

Questo mi pare fosse il titolo di una meditazione che lessi una volta.
Mi è tornata alla mente in questi giorni, considerando la facilità con la quale si attribuiscono pensieri e sentimenti alle persone, basandosi su qualche parola udita o riferita; e attaccati a una parola magari si fanno pure guerre sante.
Io sarò un tantino ingenuo, ma mi piace pensare che le persone fondamentalmente siano buone; mi piace pensare che quella frase spiacevole era solo il frutto di un momento di stress, che forse non si voleva dire proprio quello che le parole hanno lasciato intendere.
Lo so, le parole a volte pesano come macigni, e a volte il loro senso è inequivocabile, ma c'è il beneficio di inventario e l'esigenza di non essere impietosi. Per qualcuno però questo non è italiano, ma arabo o cinese, un linguaggio incomprensibile per quelli che vogliono essere sempre, e solo loro, compresi e giustificati.

3 commenti:

  1. Provo a lasciare un commento solo per verificare la funzionalità (mi è stata segnalata l'impossibilità di farlo da parte di qualcuno).

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  2. Spero che stavolta funzioni :)

    Dicevo che mi trovo molto d'accordo soprattutto con questa parte:

    [...] mi piace pensare che le persone fondamentalmente siano buone; mi piace pensare che quella frase spiacevole era solo il frutto di un momento di stress, che forse non si voleva dire proprio quello che le parole hanno lasciato intendere...

    Spesso, con le parole, si può far male senza averne realmente le intenzioni.

    Non ho però niente contro i dibattiti e le discussioni "civili", e lo scambio di opinioni, pareri e informazioni, con tutti i rischi che il caso comporta.

    Invece ho tutto contro:

    Pettegolezzi, Dicerie, Offese gratuite e False Testimonianze!

    Tutta roba che credo non piacesse molto neanche a Gesù perchè si tratta di malignità che dal cuore sgorga intenzionalmente per colpire un nostro simile.

    Che la sua luce ci guidi e illumini quaggiù!!!

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  3. C'è anche credo una zona grigia, delle parole e delle azioni negative che non sono classificabili come innoccenti errori, ma che non sono frutto della malignità intenzionale alla quale accennnavi.
    Nel bene come nel male, c'è varietà e gradualità; e in ultimo quello che investiga i cuori e scandaglia gli abbissi dell'anima è solo il Signore.

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